
La Camera Penale Veronese viene fondata il giorno 11 luglio 1986.
Da allora la nostra opera a livello locale ha sempre cercato, e ancora cercherà, nei valori dell’Unione delle Camere Penali Italiane una guida sicura per attuare gli scopi associativi quali il rinsaldare i legami tra gli Iscritti, l’assicurare una formazione specialistica di elevato livello, il dare una sicurezza in più per i più giovani.
Proprio a partire dalla formazione si gioca la partita più importante per l’attuazione e la quotidiana conferma della necessità di una Avvocatura sempre più specializzata da vedersi non certo quale club elitario, ma quale unica via verso la più piena ed attenta tutela dei Diritti di ciascuno.
I numeri spropositati raggiunti dall’Avvocatura negli ultimi decenni impongono ogni giorno di più l’attenzione verso quella proposta formativa permanente di qualità che possa validamente sostituire quei Maestri che oggi, a causa di quei numeri, possono essere garantiti solo a pochi.
La Camera Penale come Maestro ma anche come organismo collettivo che possa garantire al singolo Iscritto l’appoggio necessario in caso di difficoltà. È emblematico quanto fatto in tema di ferma protesta per i recenti casi di intercettazioni di conversazioni telefoniche tra Difensore e assistito e di arresto di un individuo presso lo studio del Difensore. Si pensi alla solitudine del singolo Avvocato che si trovi, suo malgrado, in simili situazioni ed a quanto aiuto e conforto possano venire (e sono venuti!) dagli interventi della Camera Penale e, ancor più, dell’Unione a difesa della Funzione Defensionale per il tramite della difesa del singolo.
Ferma protesta non già come ricerca dello scontro con la Magistratura ma come richiamo del proprio ruolo di soggetto imprescindibile nell’ambito della Funzione giudiziaria che senza un’Avvocatura forte e garantita nella propria autonomia non potrebbe dirsi completa.
E a dimostrazione dei leali rapporti con la Magistratura caratterizzati da reciproco rispetto e considerazione giovi richiamare quanto fatto con i recenti protocolli (messa alla prova, lavori di pubblica utilità, gestione delle udienze dibattimentali).
Non va peraltro dimenticato l’importanza della comunicazione. L’odierna situazione mediatica è caratterizzata da informazioni spesso parziali e da allarmismo che vanno contrastati con la diffusione del nostro sapere anche al di fuori dei confini delle aule di giustizia: l’apertura alla cittadinanza va perseguita con i mezzi a disposizione (per tali ragioni appare assolutamente necessaria la creazione di un sito internet più moderno e funzionale) e tramite gli incontri pubblici con particolare riferimento alle Scuole cittadine.
A tal riguardo appare opportuno evidenziare l’iniziativa promossa dalla Commissione Carcere “Il Carcere sale in Cattedra” in collaborazione con la direzione della casa circondariale di Montorio Veronese che ha permesso di far conoscere agli studenti il nostro ruolo non solo nelle aule giudiziarie ma anche nella società.
Senza inoltre dimenticare che, con la sottoscrizione del protocollo tra MIUR e Unione delle Camere Penali Italiane, avremo maggiori possibilità di entrare nelle scuole per spiegare e far comprendere agli studenti il ruolo dell’Avvocato.
La nostra associazione può avvalersi del lavoro della Commissione Carcere (alla quale va dato il merito di importanti e significative iniziative, quali “Sfida ai fornelli” – la competizione culinaria tra i detenuti della casa circondariale di Montorio Veronese e gli studenti dell’Istituto Alberghiero “Berti” di Verona,-; la raccolta di libri per la biblioteca del carcere); della Commissione Giurisprudenza che aggiorna periodicamente la sezione giurisprudenza del nostro sito e il cui lavoro sarà sicuramente facilitato dalla creazione del nuovo sito; della Commissione Convegni fondamentale per l’organizzazione dei nostri incontri formativi.
Si evidenzia che ad ottobre avrà inizio il nostro Corso di formazione e deontologica del penalista che si terrà, come avviene oramai da anni, presso la sala convegni della Banca Popolare in via San Cosimo di Verona e che potrà contare su relatori di grande cultura giuridica.
Infine non va dimenticato come in questi ultimi anni la Camera Penale Veronese ha avuto modo di far sentire la sua voce sulla stampa e sulle televisioni locali sulle più importanti questioni di politica giudiziaria non solo locali ma anche nazionali, il che non toglie che la nostra presenza sui mass media dovrà ancora essere più frequente ed efficace.
Infine, l’anno 2016 rappresenta un importantissimo traguardo: quello dei 30 anni di vita della Camera Penale Veronese. Una ricorrenza importante che andrà celebrata in maniera adeguata cogliendo l’importante occasione per ribadire con la massima enfasi
tutti i nostri valori!